Epoca: | '900 | Misure: | In cornice H 59 x L 51 x P 6,5 / H 34 x L 26 cm | |
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Dipinto di Mario Tozzi, uno dei maggiori esponenti dell'arte moderna italiana ed internazionale
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Breve Biografia
1913 Entra all'Accademia delle Belle Arti di Bologna. Ne esce due anni più tardi, ricevendo il gran premio del Ministero dell'Istruzione Pubblica. Fa amicizia con Morandi, Licini, Sepo, suoi compagni di corso.
1919 In settembre sposa una giovane universitaria francese, Maria Teresa, conosciuta da ragazzo, quando ella trascorreva le vacanze sul Lago Maggiore. Si stabiliscono a Parigi, Place St-Germain-des-Prés, proprio davanti alla chiesa. Timido, vive isolato dagli ambienti artistici che gli fanno un pò paura e decide di partire per il lungo viaggio.
Espone al Salon des Artistes Indépendantes, al Salon D'Automne, al Salon des Tuileries. La sua opera lineare e plastica viene notata immediatamente dalla critica.
1922 Nascono le sue opere maggiori degli anni venti-trenta. Espone ed organizza mostre nei più importanti spazi pubblicitari di Francia e Italia.
1926 Ritrova con gioia Licini a Parigi ed entra in contatto con i pittori italiani d'avanguardia. Fonda il "Groupe des Sept" (conosciuti come Les Italiens de Paris) con Campigli, De Pisis, Paresce, De Chirico, Savinio e Severini, gruppo che acquista rapidamente notorietà internazionale. Di tanto in tanto frequenta il Caffè del Duomo a Montparnasse e fa amicizia con Zadkine, Giacometti, Gonzales, Fini e Magnelli. Incontra Ozenfant, Lurcat, Max Jacob.
1935 Tozzi continua l'intensa attività artistica; le sue opere vengono acquistate dai musei: Grenoble - Parigi - Roma - Atene - Berlino - Berna - Budapest - Ginevra - Lione - Mannheim - Mosca - San Paolo. Dal governo francese gli viene conferita la "Legion d'Onore".
1958 Mostra alla galleria Annunciata di Milano. La mostra è determinante perché indica il momento in cui l'artista si riaffaccia alla ribalta internazionale dopo il lungo periodo di riflessione e di approfondimento che ha contraddistinto gli anni quaranta e cinquanta.
1960 Si stabilisce nella casa paterna di Suna, dove opera attivamente con esposizioni ed una intensa produzione di busti e volti femminili su fondi bianchi.
1971 Ritorna a Parigi, sia perché disturbato da ignoti, sia per essere vicino alla figlia e ai nipoti.
1979 L'8 settembre muore nella sua casa a St.Jean du Gard in Francia .
2021 Il Ministero della Cultura dichiara l'Archivio del Maestro Mario Tozzi di interesse storico particolarmente importante, tutelando lo stesso come patrimonio culturale.
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