"Sibilla Persica" olio su tela, opera realizzatata a cavallo tra il '700 ed i primi dell'800, "Persian Sibyl" oil on canvas, a work made between the eighteenth and early nineteenth centuries

Epoca: Tra il '700 e i primi dell'800 Misure:

In cornice H 145 x L 109 x P 4 cm

Tela H 135 x L 98,5 cm

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"Sibilla Persica" olio su tela, opera realizzatata a cavallo tra il '700 ed i primi dell'800. Grande dipinto, di ottima qualità, che raffigura la Sibilla Persica. Cornice coeva, dipinto reintelato, la superficie si presenta priva di restauri precedenti, a parte piccoli ritocchi da fare si trova in ottime condizioni.
Il dipinto è una copia della “Sibilla Persica” del 1647, conservata presso i Musei Capitolini, di Roma, di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino (1591-1666), uno dei più importanti pittori italiani del XVII secolo.
La Sibilla è una figura mitologica presente sia nella cultura greca che in quella romana. La tradizione classica ci narra che trattava di donne vergini dotate di virtù profetiche, derivate dall'intercessione di una divinità (che solitamente era Apollo); erano quindi in grado di fornire responsi o fare predizioni e per questo venivano venerate. Il primo riferimento storico alle Sibille lo si trova fra le opere di Platone dove però ne indica una soltanto. Sarà Varrone il primo a fornire un vero e proprio elenco di queste figure mitologiche fra le quali apparirà appunto anche la Sibilla Persica, il soggetto di questo ritratto, annoverata fra le più antiche. La tradizione classica le suddivise in gruppi, in base alla loro provenienza geografica: orientali, greco-ioniche e greco-italiche; la Sibilla Persica (o Persiana) apparteneva al gruppo orientale. 


"Sibilla Persica" oil on canvas, a work made between the eighteenth and early nineteenth centuries. Large painting, of excellent quality, depicting the Persian Sibyl. Coeval frame, painted and re-covered, the surface has no previous restorations, apart from small touches to be done, it is in excellent condition.
The painting is a copy of the "Persian Sibyl" of 1647, preserved in the Capitoline Museums, in Rome, by Giovanni Francesco Barbieri, known as Guercino (1591-1666), one of the most important Italian painters of the 17th century.
The Sibyl is a mythological figure present in both Greek and Roman culture. The classical tradition tells us that she dealt with virgin women endowed with prophetic virtues, derived from the intercession of a divinity (which was usually Apollo); they were therefore able to provide responses or make predictions and were worshiped for this. The first historical reference to the Sibyls is found among the works of Plato where, however, he indicates only one. Varro will be the first to provide a real list of these mythological figures among which the Persian Sibyl will also appear, the subject of this portrait, counted among the oldest. The classical tradition divided them into groups, on the basis of their geographical origin: oriental, Greek-Ionic and Greek-Italic; the Persian Sibyl (or Persian) belonged to the eastern group.

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