"L'amazzone a cavallo" - Scultura in bronzo di Augusto Rivalta, Bronze sculpture by Augusto Rivalta

Epoca: 1901 Misure: H 40 x L 44 x P 54 cm
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"L'amazzone a cavallo" - Scultura in bronzo di Augusto Rivalta (Alessandria 1837 - Firenze 1925) risalente al 1901 . Firmata e datata sulla base. 

AUGUSTO RIVALTA  (Alessandria, 14 marzo 1837 – Firenze, 14 aprile 1925) è stato uno scultore italiano. Terminati gli studi all'Accademia Ligustica, nel 1859 si reca a Firenze per il perfezionamento, frequenta lo studio Duprè e gli aderenti alla corrente fiorentina dei Macchiaioli. Pur stabilendosi a Firenze, Rivalta mantiene robusti legami con Genova. In questa città, al Cimitero di Staglieno, ci sono numerose sue opere e alcune di queste sono la Tomba Carlo Raggio, del 1872, la Tomba Drago del 1884, (per Giulio Cesare Drago, il donatore della ringhiera del ponte di Carignano), la Tomba Pallavicino del 1892, laTomba Ghigliani, ecc. Dal 1874 è titolare della cattedra di Scultura all'Accademia di Firenze. È evidente nel suo lavoro una forte tendenza all'impostazione di tipo realistico. Fra le molte opere di Rivalta che arredano Genova non è da dimenticare la statua equestre di Giuseppe Garibaldi, in piazza De Ferrari, davanti al teatro Carlo Felice e all'Accademia Ligustica. Specialmente nella plastica del cavallo di questa statua è da rimarcare la tendenza realistica e l'abilità tecnica del modellato, caratteristica della scuola fiorentina, che ha dettami secondo i quali la scultura passa ancora attraverso la laboriosa fase del disegno preparatorio. Numerose le sue statue commemorative di eroi dell'unità nazionale. Rivalta esegue, all'incirca nello stesso periodo, due statue bronzee per il Comune di Sampierdarena, prossimo alla città di Genova. Di queste due statue una, in piazza Monastero, raffigura sempre Giuseppe Garibaldi, questa volta in piedi. L'altra ritrae il pittore Nicolò Barabino, nato a Sampierdarena, nella piazza omonima. Nel centro di Genova, in piazza Caricamento, è sempre sua la statua di Raffaele Rubattino. Tra le sue opere il busto di Cristoforo Colombo inviato a Detroit (Michigan), del 1910. Il soggetto di Cristoforo Colombo è trattato anche da un suo allievo, Francesco Caroni, che nel 1892 esegue la statua di Cristoforo Colombo seduto e meditabondo, attualmente nel cortile del Liceo Colombo a Genova. Sempre al 1892 risale la Statua equestre di Vittorio Emanuele II collocata originariamente nella Piazza Grande di Livorno e successivamente spostata davanti al vicino Palazzo del Governo. Altro lavoro molto conosciuto di Rivalta, opera compiuta al termine della sua carriera artistica, sono i gruppi scultorei della Forza del Vittoriano di Roma: si tratta di uno dei quattro gruppi di statue in marmo botticino sui pilastri della scalea, alti circa 6 metri. Intorno al 1859 si arruola volontario nell'armata dei Carabinieri combattendo per la liberazione dell'Italia e in seguito, tornato a Firenze, entra nello studio di Giovanni Duprè. Intorno al 1861 vince il concorso per il monumento a Cavour in Torino che non viene realizzato perché l'artista è considerato troppo giovane, affidando l'incarico così a Duprè. Professore del Collegio Accademico delle Belle Arti di Firenze dal 1870, nel 1883 vince il concorso per il monumento equestre a Vittorio Emanuele II a Livorno; per la stessa città realizza il monumento a Garibaldi (1889). Autore del monumento a Raffaele Rubattino (1889) e a Garibaldi (da un bozzetto del 1889 e inaugurato il 15 ottobre 1893) a Genova, per la città di Chiavari realizza quelli a Mazzini, Garibaldi (1890) e Vittorio Emanuele II, mentre nel 1897 esegue a Firenze quello a Bettino Ricasoli. Insieme ad Antonio Garella nel 1901 realizza a Trieste il monumento a Rossetti. Del 1905 è il Garibaldi di Sampierdarena e per il monumento a Vittorio Emanuele II a Roma esegue la statua allegorica raffigurante La Forza (1910 circa). Autore di monumenti funerari, ritratti e opere di genere, alla Mostra Italiana del 1861 espone Zuavo ferito, partecipa alle rassegne della Promotrice di Belle Arti di Torino dal 1863 e alla Fiorentina Primaverile del 1922 presenta i bronzi La prima morte, La sacra famiglia ed Ercole che abbatte il centauro, quest'ultimo già proposto a Londra nel 1904. Alla Quadriennale di Torino del 1902 propone San Giovannino e alla Biennale di Venezia del 1903 espone In Arcadia. Nel 1915 espone Satiro e Ninfa all'Internazionale di San Francisco. Nella Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma sono conservate le opere G. B. Niccolini, del 1864, orientata verso il gusto realista di Adriano Cecioni, Giocatore di trottola, più volte riprodotto, Bimbo che scherza con la capra, Ritorno dalla posta e Fauno danzante. Nella Galleria d'Arte Moderna di Milano è conservato il bronzo Anteo, mentre nel museo di Lima Baccanale (1904). Altre sue opere sono anche nella Galleria d'Arte Moderna di Firenze. Suo figlio Carlo (1887–1941), scultore, è stato suo allievo.


"The Amazon on horseback" - Bronze sculpture by Augusto Rivalta (Alessandria 1837 - Florence 1925) dating back to 1901. Signed and dated on the base.

AUGUSTO RIVALTA (Alessandria, March 14, 1837 - Florence, April 14, 1925) was an Italian sculptor. After completing his studies at the Ligustica Academy, in 1859 he went to Florence for his specialization, attended the Duprè studio and the adherents to the Florentine current of the Macchiaioli. While settling in Florence, Rivalta maintains strong ties with Genoa. In this city, at the Staglieno Cemetery, there are many of his works and some of these are the Carlo Raggio Tomb, from 1872, the Drago Tomb from 1884, (for Giulio Cesare Drago, the donor of the railing of the Carignano bridge), the Pallavicino Tomb from 1892, the Ghigliani Tomb, etc. Since 1874 he has held the chair of Sculpture at the Florence Academy. A strong tendency towards a realistic approach is evident in his work. Among the many works by Rivalta that decorate Genoa, we must not forget the equestrian statue of Giuseppe Garibaldi, in Piazza De Ferrari, in front of the Carlo Felice theater and the Ligustica Academy. Especially in the plastic of the horse of this statue it is worth noting the realistic tendency and the technical skill of the modeling, characteristic of the Florentine school, which has dictates according to which the sculpture still passes through the laborious phase of the preparatory drawing. There are numerous commemorative statues of heroes of national unity. Rivalta performs, around the same time, two bronze statues for the Municipality of Sampierdarena, near the city of Genoa. Of these two statues, one in Piazza Monastero always depicts Giuseppe Garibaldi, this time standing. The other portrays the painter Nicolò Barabino, born in Sampierdarena, in the square of the same name. In the center of Genoa, in piazza Loading, the statue of Raffaele Rubattino is still his. Among his works is the bust of Christopher Columbus sent to Detroit (Michigan), from 1910. The subject of Christopher Columbus is also treated by one of his pupils, Francesco Caroni, who in 1892 painted the statue of Christopher Columbus seated and brooding, currently in courtyard of the Liceo Colombo in Genoa. The equestrian statue of Vittorio Emanuele II, originally placed in the Piazza Grande in Livorno and later moved in front of the nearby Government Palace, dates back to 1892. Another well-known work of Rivalta, a work completed at the end of his artistic career, are the sculptural groups of the Forza del Vittoriano in Rome: it is one of the four groups of Botticino marble statues on the pillars of the staircase, about 6 meters high. Around 1859 he volunteered to join the Carabinieri army, fighting for the liberation of Italy and later, returning to Florence, entered Giovanni Duprè's studio. Around 1861 he won the competition for the monument to Cavour in Turin which was not built because the artist was considered too young, thus entrusting the task to Duprè. Professor of the Academic College of Fine Arts in Florence since 1870, in 1883 he won the competition for the equestrian monument to Vittorio Emanuele II in Livorno; for the same city he created the monument to Garibaldi (1889). Author of the monument to Raffaele Rubattino (1889) and Garibaldi (from a sketch of 1889 and inaugurated on October 15, 1893) in Genoa, for the city of Chiavari he created those to Mazzini, Garibaldi (1890) and Vittorio Emanuele II, while in 1897 he executed in Florence the one in Bettino Ricasoli. Together with Antonio Garella in 1901 he created the monument to Rossetti in Trieste. The Garibaldi of Sampierdarena dates from 1905 and for the monument to Vittorio Emanuele II in Rome he painted the allegorical statue depicting The Force (circa 1910). Author of funerary monuments, portraits and genre works, at the Italian Exhibition of 1861 he exhibited Zuavo woundito, participated in the exhibitions of the Promoter of Fine Arts of Turin from 1863 and at the Florentine Spring in 1922 he presented the bronzes La prima morte, The holy family and Hercules which overthrows the centaur, the latter already proposed in London in 1904. At the Turin Quadrennial in 1902 he presented San Giovannino and at the Venice Biennale in 1903 he exhibited In Arcadia. In 1915 he exhibited Satiro and Ninfa at the San Francisco International. In the National Gallery of Modern Art in Rome are preserved the works G. B. Niccolini, from 1864, oriented towards the realist taste of Adriano Cecioni, Spinning top player, repeatedly reproduced, Bimbo joking with the goat, Return from the post office and Dancing Faun. The bronze Antaeus is preserved in the Galleria d'Arte Moderna in Milan, while in the Lima museum Baccanale (1904). Other works of his are also in the Gallery of Modern Art in Florence. His son Carlo (1887–1941), a sculptor, was his pupil.

 

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