Epoca: | 1916 | Misure: | H 125 X L 200 cm OLIO SU TELA | |
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Il tramonto è uno spettacolo della natura di ineguagliabile bellezza.
Le emozioni suscitate devono essere colte rapidamente, prima che l'oscurità le porti via.
Il silenzio che si può godere, lontano dal caos della città, mette le persone in contatto con la propria interiorità.
In quest'opera pucciniana, l'immagine è carica di emozioni, gli animali che tornano lentamente e silenziosamente alla stalla, uniti all'oscurità della sera, creano un'atmosfera intensa e serena.
Il cielo presta i suoi colori alla scena per qualche minuto, tingendo l'insieme di colori caldi.
Pittura nel catalogo M. PUCCINI, Biografia, Iconografia, Bibliografia,
riferimento 454
Mario Puccini
(Livorno 1869 - Firenze 1920)
Considerato da molti il più grande dei post-macchiaioli, nel 1908 inizia a farsi conoscere nell'ambiente livornese e a vendere i suoi primi quadri. Frequentò il famoso Caffè Bardi di Livorno, luogo di incontro di artisti e letterati, per il quale dipinse alcuni pannelli all'interno e dove probabilmente incontrò il pittore Benvenuto Benvenuti e lo scrittore Pierotti Della Sanguigna.
Le nature morte dei primi anni Dieci mostrano l'attenzione di Puccini per l'accentuazione dei dati visivi e del cromatismo, mentre nel 1911-12 un soggiorno a Digne, in Francia, con un fratello, stimola la creazione di piccoli pannelli dai colori più discreti ("Campagna a Digne", "Mercato dei montoni"). Nel 1912 partecipa all'importante I Mostra d'Arte Livornese ai Bagni Pancaldi e l'anno successivo alla II. Raggiunge l'apice della sua attività: i suoi dipinti, caratterizzati da pennellate rapide e piene, colori vivaci e inquadrature spesso ardite, ottengono riconoscimenti, vengono acquistati dai collezionisti e apprezzati dai critici, alcuni dei quali, a partire da Emilio Cecchi, lo paragonano a Van Gogh.
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